venerdì 11 ottobre 2013

Il Bene e il Male

Viviamo in un mondo manipolato dal nostro passato, e dal modo in cui veniamo cresciuti.

Fin da piccoli veniamo istruiti a categorizzare, forse come forma di protezione, un modo che i nostri genitori adottano per tenerci alla larga dai guai.

E' ben risaputo il modo in cui, in passato, il concetto di bene e male sia stato manipolato per  scopi personali.
Dai Re alla religione, dai politici a coloro che ci sono vicini.

Odio, guerra, discriminazione.
 
La cosa peggiore? molte persone sono assolutamente convinte di essere dalla parte del giusto e discuterci è molto difficile.
In particolar modo le persone cresciute in un ambiente dalla mentalità molto chiusa.
Ho scelto di scriverlo in questi termini per evitare che qualcuno di voi possa sentirsi offeso, sappiate che non è assolutamente mia intenzione.

Non ci si pone mai la domanda fatidica.

 "Sto davvero facendo del bene?".
"Considerando un qualcosa come male faccio gli interessi di qualcuno?" "Interessi Economici"?
"E' una conclusione a cui sono arrivato personalmente o sono stato influenzato da qualcuno?".

Più di una volta mi è saltata agli occhi la classica categorizzazione delle cose come se fosse un bene o un male.

Non dico che non sia stata utile in qualche modo.
Essendo cresciuto seguendo la religione cattolica cristiana sono certo che in qualche modo, mettermi dei paletti e ragionare in quei termini mi abbia tenuto fuori da molti guai, soprattutto in un periodo difficile come lo è l'adolescenza.
Eppure non posso fare a meno di mettermi in discussione.
E se le cose fossero andate diversamente? Sarebbe stato meglio o peggio?.

Io penso che bene e male intesi nell'ottica moralista non esistono, esistono solo le intenzioni.

Su certi fronti cito una perla di Luttazzi: "Se non giochi al gioco non fare le regole".
Fa certamente riflettere.


 





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