martedì 1 luglio 2014

La morte ama gli scacchi

A volte ci si sveglia assonnati.
A volte ci si sveglia con il sogno fatto ancora in mente.
A volte non ci si sveglia del tutto, e si rimane in dormiveglia.
A volte non ci si sveglia.

L'altro giorno mi sono svegliato con gli occhi sgranati,e con un pensiero nella mente.

La paura più grande, pensando alla morte, non è forse l'eterno dubbio di non esistere più?.

Prendiamo l'ipotesi peggiore: dopo che moriamo non esistiamo più.

Non è forse questo il motivo della nascita delle religioni?.
Lo sfuggire alla natura duale delle cose.
Essere immortale.

Vi è mai capitato di dormire per 8-9 ore senza sognare.. e svegliarvi con la sensazione che vi siete assopiti pochi istanti prima?.
Togliamo le esperienze di pre-morte e simili: un sonno "spento", senza sogni, non è forse l'evento più vicino alla morte di cui possiamo fare "esperienza"?.

Perché abbiamo così tanta paura della morte.. mentre non abbiamo paura di assopirci e perdere coscienza?.

Il non esistere più presuppone l'assenza di coscienza.
Non puoi essere conscio di essere incosciente giusto?.

La luce non esisterebbe se non esistesse il buio.
Il suono non esisterebbe se non esistesse il silenzio.
La vita non esisterebbe se non esistesse la morte.

La morte dà significato alla vita, come il bianco dà significato al nero.



...Decisamente, alla morte piace giocare a scacchi.