martedì 8 novembre 2016

Generazioni ritrovate

Lo ammetto.
Ho sempre avuto paura ad affrontare certi argomenti.
Uno di questi era la possibilità che io diventassi papà.

Mi sono nate delle domande.
Perché devo avere timore?.
Da dove nasce questa insicurezza?
E se facessi delle scelte sbagliate?.

Nel tempo, queste perplessità sono sfociate in un percorso.
Un percorso di conoscenza e di scoperta.

Se ci sono dei timori, bisogna cercarne la ragione.
Se si conosce la ragione.. bisogna comprenderla in profondità.

Ho dovuto iniziare da capo, un'altra volta.
Succede sempre così quando decidi di cambiare ottica su qualcosa.
Vedere le cose da un' angolazione diversa.

Spesso le cose fanno paura quando le guardi.
Spesso le stesse cose non fanno più paura se le vedi con occhi diversi.

Ho comprato libri, letto articoli.
Ho cercato di confrontarmi con la realtà, e col mio passato.

L'inizio della mia generazione.

Non sembra ma anche su queste tematiche, gli scontri di pensiero non sono pochi.
Ci sono punti di vista molto diversi sulla educazione infantile.
Vale la pena informarsi, concedersi il beneficio del dubbio.
Provare ad avere una vita più serena.

Mi sono stupito di quanto certe reazioni ci vengano automatiche.
Spesso improntiamo l'educazione su quello che si aspettano gli altri.
A volte questo supera persino il concetto di giusto o sbagliato.

Sono tematiche molto interessanti, che non mi sono mai dato la possibilità di approfondire.
Concludo con un verso del poeta Kahlil Gibran, che molto mi ha fatto riflettere, a suo tempo.

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I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo, ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore, ma non le tue idee,
perché essi hanno le loro proprie idee.
Tu puoi dare loro dimora al loro corpo, non alla loro anima,
perché la loro anima abita nella casa dell'avvenire,
dove a te non è dato entrare, neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro, ma non volere
che essi somiglino a te,
perché la vita non ritorna indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani.


Kahlil Gibran