venerdì 9 agosto 2013

corpo umano e navicelle spaziali

Il mondo in cui viviamo è una vita dura, e questo lo sappiamo in tanti.

Con l'aumento della popolazione, il calo dei posti di lavoro e con l'inflazione scolastica, la qualità della vita è diventata un soggetto conteso da molti.
Non ai livelli dell'est asiatico ma sufficientemente da perdere la nostra serenità.

Al giorno d'oggi sopravvivere ha dei requisiti più alti che in passato.

E' un discorso vasto e non voglio entrarvici in termini politici o utopici, mi limiterò a servirmene per esprimere quello che penso.

E' sconcertante.

Mi immagino che la società in cui viviamo sia un grosso universo, molto complesso e ricco di intoppi.
In questo universo, prendiamo i problemi e vediamoli come degli asteroidi.
Inseriamo anche l'essere umano, vediamolo come una navicella, molto complessa.

Come è bene immaginare, sarebbe bello che la navicella solchi questo grande universo senza incorrere in collisioni e mantenendo una velocità efficiente, tenendo in considerazione l'usura della navicella (l'età).

Affinchè ciò abbia luogo è necessario che questa navicella venga fornita di tutti gli elementi necessari.
Non tanto per evitare gli asteroidi, ma per resistere efficacemente agli impatti e per conservare tutti i sistemi di controllo.

Esprimerò qui di seguito i due noccioli di questo pensiero/analogia: 

Primo nocciolo
Penso che molte persone dimentichino questa analogia e la diano per scontata.
Non realizzano che se non ci sono le condizioni necessarie la loro navicella (corpo) non può performare al 100%.
Non entro solo in termini legati al movimento o grasso corporeo, ma anche in termini mentali e mnemonici.

Sento spesso dire: "Si vive soltanto una volta no?".

Penso che questa venga presa come una scusa verso se stessi, si usa troppo spesso, per tutto.
Penso che venga spesso usata per fare quello che si vuole, incuranti del proprio corpo.
Attenzione però, non mi riferisco agli eccessi occasionali ma al disinteresse totale di alcune persone verso il proprio rendimento.


Secondo nocciolo
Le persone preferiscono ragionare in termini semplici, sanno che il problema sono gli asteroidi? cercano di cancellare gli asteroidi.
Siamo circondati di batteri, cosa facciamo? li cancelliamo, li teniamo lontani da noi.

Trovo che questo sia un ragionamento che ha una falla, poichè cosa succederà quando finalmente ci beccheremo uno di questi batteri che temiamo tanto? sarà un disastro.
Gli esseri umani sono nati per adattarsi, anche il sistema immunitario segue la stessa logica.
Ci sono poche minacce? anche il sistema immunitario non è efficiente.

La selezione naturale è chiara in mierito a chi è più forte e a chi è più debole.


Alla fine il discorso è sempre lo stesso: il cervello ci tiene per le palle, è bene esserne coscienti e reagire. 
Siamo quello che facciamo e performiamo da quello che mangiamo.
"Mangiare" non significa nutrirsi.

..Del resto il dibattito verso la teoria pleomorfica rimane aperto. 


  

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